I PERCHE' DI RADIO EXPLORER
Il patrimonio archeologico, storico e paesaggistico italiano come risaputo è tra i più belli e vari al mondo. Purtroppo moltissimi luoghi di assoluto interesse sono ubicati in zone impervie e non agevolmente raggiungibili attraverso la rete viaria tradizionale, senza contare la quasi assoluta mancanza di servizi tipica di queste aree.
Questa condizione ha innescato, soprattutto negli ultimi anni, una corrente di turismo più avventuroso che si è andata ad aggiungere a quella ben più datata di coloro che percorrono chilometri a piedi o in bicicletta per trovare oasi di pace o ambienti incontaminati.
Nello svolgimento delle attività di tutela del patrimonio storico e paesaggistico del Civitas Romae, abbiamo rilevato una crescita esponenziale di frequentatori spesso trovati in luoghi inaccessibili e non sempre sotto la guida e la responsabilità di un esperto.
Il fenomeno, se da un lato stimola senza dubbio una ripresa del turismo territoriale, dall’altra rappresenta un’impennata dei potenziali fattori di rischio per la persona:
-
GESTIBILI: con la presenza di una guida preparata e riconosciuta;
-
DI MEDIA PERICOLOSITA': se accompagnati da esperti generici non riconosciuti;
-
AD ALTO RISCHIO: in caso di gite improvvisate di gruppo o in solitaria.
Proporzionalmente alle situazioni descritte, stanno fiorendo iniziative interessanti, da quelle più efficaci come i “tracciamenti gps” (la geolocalizzazione della persona o del veicolo in tempo reale) fino a quelle di efficacia variabile come le coperture radio senza ripetitori (walkie talkie la cui portata può essere compromessa da un semplice avvallamento e che necessitano di un interlocutore/soccorritore entro i 3 o i 5 km).
LA RICERCA
Ormai da anni l’ ”Associazione Protezione Civile Nostrum Lazio” sperimenta ed attua soluzioni e installazioni, nel campo delle telecomunicazioni per fornire un servizio di assistenza al cittadino. I progressi sono limitati da una legislazione in materia radiantistica molto restrittiva che –purtroppo- non pone differenze tra utenti hobbisti e addetti al soccorso, come invece avviene in molti stati esteri.
Era dunque necessario ricercare una formula di compromesso tra ricerca tecnologica e la creazione di un servizio affidabile verso il prossimo, senza forzare i controversi termini di legalità.
Dopo accurate ricerche, è emerso come una crescente percentuale di popolazione sia attratta dalle applicazioni telefoniche che imitano le comunicazioni radio. Alla più tradizionale (ma anche più sviluppata) “Zello”, si sono aggiunte almeno una decina di alternative tra le quali una, realizzata dalla marca di ricetrasmittenti CB (Citizen Band) ”Midland” che sembra stia attraendo tutti i vecchi utenti della Banda Cittadina, una frequenza oggi praticamente abbandonata.
Molti di questi “conversatori” crediamo non abbiano idea di trovarsi sempre e comunque su una rete internet telefonica (VOIP), avendo l’illusione di interagire realmente con un segnale radio.
Fattore psicologico o meno, abbiamo trovato interessante la concentrazione di utenti su queste piattaforme che sono facilmente utilizzabili su ogni cellulare e, soprattutto, gratuite.
Paragonando tecnicamente la rete telefonica cellulare 2/3/4G con un sistema di comunicazioni via radio dotato di una efficace dorsale di ripetitori e/o gateway, sicuramente il vecchio walkie talkie ne uscirebbe vincente o quanto meno equivalente (il segnale analogico di una ricetrasmittente giunge anche in assenza di copertura telefonia) ma, a causa della citata normativa che impedisce di trasformare dei sistemi radio pensati per brevi distanze a qualcosa di più performante, in questa fase, la rete telefonica sembra offrire maggiori garanzie.
Ne deduciamo che la radio nuda e cruda, supportata da ripetitori e/o gateway sia lo strumento più efficace e funzionale in situazioni critiche e che sia impensabile basare l’intera gestione emergenziale unicamente su sistemi di telefonia mobile ma, in attesa di un adeguamento chiaro della regolamentazione abbiamo optato per una start-up che sfruttasse al massimo lo strumento che usiamo quotidianamente per telefonare, chattare e fotografare.
Occorre inoltre considerare come le coperture cellulari possano variare da operatore ad operatore, quindi un telefono Wind3 potrebbe non agganciare il segnale laddove un Vodafone sia operativo o viceversa, garantendo comunque un collegamento in caso di più utenti connessi sullo stesso luogo.
La nostra scelta è ricaduta sulla piattaforma “Zello”, tra le più serie e funzionali tra quelle prese in esame, nonché la migliore da poter interfacciare in futuro ai veri sistemi radio. Uno dei vantaggi offerti da Zello rispetto al walkie talkie senza ripetitori e ad altre applicazioni è la “conservazione della comunicazione”: se infatti il telefono fosse temporaneamente fuori copertura, il messaggio (ad esempio per un’allerta di temporale in arrivo) verrebbe automaticamente registrato e riproposto appena tornato il segnale.
COS'E' "ZELLO"
Si chiama Zello ed è un’applicazione che trasforma lo smartphone in una sorta di walkie-talkie. Poco cambia che si tratti di iPhone con sistema operativo iOs, o altro device con Android o Windows mobile.
Un’azienda statunitense ha sviluppato una tecnologia che cambia le specifiche di comunicazione del cellulare portandole su bande meno sofisticate e dunque più resistenti. L’utilità? Non solo per gioco, ma per la gestione delle emergenze. Punto di forza deve evidentemente essere la facilità d’utilizzo. Basta così spingere il relativo tasto e parlare. Non occorre alcuna configurazione per usare Zello. Anche tenendo il cellulare in tasca, potremmo sentirci chiamare da qualcuno preposto che vuole attirare la nostra attenzione a scopo di tutela.
Zello si installa nello smartphone come qualsiasi altra applicazione trasformando il cellulare o il tablet in una ricetrasmittente virtuale, purché anche la controparte abbia la stessa applicazione installata. Dal punto di vista pratico, le conversazioni su Zello sono quasi veloci come in una tradizionale one-to-one, sfruttando Wi-Fi, 3G, 4G (LTE) Gprs e Edge. Possono essere utilizzati il microfono del telefono o un microfono interno ed esterno. Inoltre permette di riascoltare le conversazioni tutte le volte che si vuole. Zello utilizza canali dove è possibile parlare da 1 fino a 1.000 persone in tutto il mondo. Disponibile in 22 lingue in fase di start-up, l’ideatore ha promesso l’implementazione di nuove funzionalità nell’arco di poco tempo.
Non mancano i casi di concreto utilizzo dell’applicazione Zello. Conti alla mano, sono infatti 100 milioni gli utenti nel mondo che hanno scaricato il software sul proprio device, sia esso uno smartphone o un tablet. Durante il violentissimo uragano Harvey che nell’Agosto del 2017 ha causato 83 morti in Texas e Luisiana, per molti giorni milioni di persone sono rimaste isolate a causa delle inondazioni, tenendosi in contatto tra loro e ricevendo aggiornamenti istituzionali con Zello.
(fonte TechPost.it)
Negli Stati Uniti la piattaforma Zello si è progressivamente sostituita alle tradizionali ricetrasmittenti in dotazione ai corpi di Polizia, dei Vigili del Fuoco e degli importantissimi servizi di allerta meteo, grazie soprattutto ad una più capillare copertura della rete cellulare.
Se il sistema di cui stiamo parlando è così diffuso nel mondo, qual è la novità del progetto “Radio Explorer”?
LA DIFFERENZA DI RADIO EXPLORER
Creare un canale dedicato su Zello è un’azione possibile a chiunque, proprio grazie alla diffusione dell’applicazione; come è anche facilissimo acquistare un walkie talkie a poco prezzo.
Ciò che trasforma in utilità ed in progetto un’azione comune, è la tipologia di servizio e le finalità a questo connesse.
Tale preambolo è stato necessario per porre subito chiarezza: un walkie talkie senza una rete di ripetitori e/o gateway (o almeno un interlocutore fisso su un’altura montana) non può garantire la sicurezza per un uso in caso di emergenza come, allo stesso modo, lo scaricare sul proprio cellulare l’applicazione Zello, resta un gesto potenzialmente fine a se stesso senza un canale che garantisca assistenza.
Lo sviluppo che intendiamo adottare è così strutturato:
a) CAMPAGNA DIVULGATIVA
Saranno informati tutti i gruppi social, le associazioni e le amministrazioni secondo il target precedentemente evidenziato circa l’esistenza di questo servizio.
Sugli itinerari percorsi dal Civitas Romae (e quindi molto conosciuti dai nostri operatori) saranno apposti dei piccoli cartelli (dietro autorizzazione della competente gestione) con l’indicazione di “area coperta dal servizio Radio Explorer” ed un codice a barre QR CODE per effettuare un collegamento direttamente dal proprio smartphone.
Il gruppo Tutela Itinerari Paesaggistici e storici del Civitas Romae, nello svolgimento delle proprie attività, divulgherà ed utilizzerà a titolo dimostrativo il sistema.
I tecnici del PCN Lazio, sono altresì disponibili a tenere dei piccoli corsi gratuiti di orientamento presso enti e associazioni che vorranno implementare il Radio Explorer.
b) ATTRIBUZIONE DELLA MATRICOLA
L’utente interessato al servizio troverà le indicazioni per accedere ad una pagina di informazioni e protocolli e quindi al modulo di richiesta della matricola.
Contestualmente egli potrà versare un contributo una tantum a titolo di offerta.
La matricola permette di identificare rapidamente, oltre che univocamente, il detentore in modo da abbreviare il processo di invio degli eventuali soccorsi e/o gestire una qualsiasi assistenza remota.
Sulla scheda andranno indicati i dati anagrafici, di residenza, i contatti telefonici ed e-mail, nonché l’eventuale presenza di particolari patologie inerenti l’attività prestata (dati tutelati dal recente DGPR 679/2016, che di fatto ha integrato il D.L. 196/2003) e del supporto di una polizza assicurativa personale o del gruppo.
Il centro elaborazioni inter-associativo, provvederà a memorizzare i dati, erogando contestualmente una matricola (pseudonimo univoco da usare sulla piattaforma a garanzia della privacy). Questa sarà composta da 2 lettere precedute da un numero identificativo dell’area geografica di appartenenza (il territorio italiano sarà diviso in tre zone, per un migliore coordinamento della centrale operativa) ed un numero progressivo successivo (ad es: “1-SG-35”)
Il richiedente, assieme alla matricola, riceverà un manuale di comportamento ed istruzione per il migliore utilizzo del sistema.
c) RICHIESTA DI ASSISTENZA PROGRAMMATA
Anche se il servizio potrà essere disponibile ogni giorno (specialmente durante le Allerte meteo diffuse dalla Protezione Civile), l’utente sarà invitato a compilare un modulo almeno 48 ore prima di ogni evento per il quale richiede assistenza.
Poniamo l’esempio di una passeggiata trekking o amatoriale: la guida escursionistica o il capo gruppo accederà all’area riservata del sito internet dedicato, con una password, dove troverà un modulo di evento programmato.
Su questa scheda egli fornirà indicazioni su:
-
orari di inizio e di fine dell’evento;
-
esatta ubicazione del luogo di partenza e dell’itinerario programmato;
-
numero di partecipanti;
-
eventuale presenza di anziani, bambini o disabili;
-
segnalazione di allergie e patologie gravi, dei partecipanti
-
eventuale ulteriore utenza telefonica da chiamare in caso di necessità;
-
autorizzazione a farsi tracciare dai sistemi gps;
-
esplicito consenso a fornire dati sanitari;
-
desiderio, o meno, di farsi contattare ad orari prestabiliti;
-
eventuali note utili.
L’operatore che riceverà il questionario, individuerà ed analizzerà immediatamente il percorso dichiarato dall’utente attraverso un apposito programma di mappe satellitari, controllerà la distanza degli abitati e l’ubicazione di eventuali enti di soccorso locali, verificando le condizioni meteo per il giorno programmato.
Quindi, comunicherà attraverso l’applicativo Whatsapp o a mezzo e-mail o sms l’attivazione della sala operativa per l’evento richiesto, dando nota di eventuali avvisi importanti come la previsione di maltempo. Nelle 48 ore che precedono l’evento, un operatore sarà disponibile ad eseguire eventuali test tecnici di connessione con l’utente che lo desideri.
d) LA CENTRALE OPERATIVA
Il sistema telefonico Voip, una volta connesso, non pone limiti di portata: se nella data di un evento ubicato nella provincia di Perugia fosse disponibile l’operatore di sala radio a Torino (centrale delocalizzata), la qualità di assistenza e soccorso non subirebbe alcun cambiamento.
I nostri volontari addetti al servizio di sala radio sono qualificati e specializzati nella gestione delle emergenze, quindi l’utente non correrà mai il rischio di trovare un interlocutore impreparato o –peggio- incompetente. La sala radio è sempre dotata di monitor meteo-radar, connessioni via telefono e ricetrasmittenti.
Durante il servizio di assistenza programmata la sala radio eletta alla gestione dell’evento ha totale autonomia operativa dell’emergenza ed ha priorità assoluta di comunicazione sulla rete. Ogni messaggio audio deve passare per questa struttura senza scambio di informazioni dirette tra utenti/volontari sul territorio. Qualora si dovesse verificare nello stesso momento un’altra emergenza verranno dirottati, a giudizio della sala-radio, gli operatori su altro canale di back-up. (sarà fornito un manuale operativo per le sale-radio)
e) IL SERVIZIO
Giunto il giorno dell’evento, l’utente sarà invitato ad effettuare un ultimo test prima di partire. In quel momento potrà attivare anche il sistema di localizzazione, in modo che la sala operativa possa monitorare l’intero percorso svolto in tempo reale. Il ruolo dell’operatore di sala radio non sarà esclusivamente passivo ma sarà pronto a fornire informazioni determinanti all’utente, come un repentino ed imprevisto peggioramento meteo in avvicinamento o sulle alture circostanti (indicazione di pericolo di piene dei torrenti).
Se nel gruppo fossero presenti più utenti con matricola dotati di applicazione Zello e la centrale dovesse effettuare una comunicazione riservata alla sola guida/capo gruppo, un sistema di chiamata selettiva permetterà di contattare esclusivamente il singolo interessato.
Tale sistema è da ritenersi utile anche nel caso di più eventi coincidenti da gestire su differenti itinerari.
Dalla partenza del percorso, fino al termine (che deve essere comunque comunicato alla sala radio), l’utente ed il suo gruppo saranno monitorati ed in contatto con la sala operativa.
f) INTERVENTO AUTONOMO
Potrebbe accadere che nella data dell’evento, in quello stesso luogo, siano presenti nostri operatori intenti ad effettuare servizi di Tutela Storico-Culturale o di Protezione Civile. In caso di richiesta di soccorso da parte dell’utente, la sala radio non solo allerterà gli enti di intervento più vicini, ma dirotterà immediatamente il nostro personale abilitato sul posto per un primo soccorso e/o intervento di recupero, il quale comunicherà alla sala operativa di ruolo la reale situazione e le necessità di specie.
NEL CASO INVECE LEI FOSSE INTERESSATO/A A PRESTARE SERVIZIO DI ASSISTENZA E SOCCORSO,
DOVRA' NECESSARIAMENTE ISCRIVERSI AL NOSTRO ENTE